«Come faccio ad aumentare l’impatto dei miei contenuti su LinkedIn? Sai, vorrei farmi conoscere di più, con contenuti scritti benissimo, utili, coinvolgenti che raggiungano sempre più persone interessate al mio lavoro e ai miei servizi… Mi aiuti a far crescere il mio personal branding su LinkedIn con contenuti autorevoli che ispirino fiducia?».
Quando mi arrivano richieste di questo tipo, confesso che le accolgo sempre con grande entusiasmo. Ci sento dietro molta determinazione, molta voglia di investire su di sé e sulla propria attività, tanta voglia di fare. Il cuore del mio lavoro è proprio quello di prendere per mano la cliente o il cliente, ascoltarne i bisogni, le paure, le ambizioni e gli obiettivi per condurla/o là dove desidera arrivare, appunto, “con contenuti scritti benissimo, utili e coinvolgenti”, ma che parlino anche con la loro personalità.
LinkedIn è la piattaforma leader globale per sviluppare connessioni professionali online. Questo vale per tutti, specie per i liberi professionisti, i freelance e le piccole e medie imprese; LinkedIn è il social network che conta 850 milioni di utenti nel mondo e 17 soltanto in Italia, può sembrare ostico a volte, ma soltanto per chi non lo conosce e non ne conosce le dinamiche. Di certo LinkedIn è una piattaforma sfidante perché richiede di esserci con qualcosa di significativo da dire: con contenuti di qualità.
Spesso qualcuno mi dice che con lui, con lei, LinkedIn non ha funzionato. È probabile che accada, perché LinkedIn funziona se fai networking, se costruisci e intrattieni relazioni, se parli di lavoro con un tono di voce naturale e amichevole, se crei connessioni, se esprimi le tue opinioni con rispetto, se lo usi per tenerti aggiornato sulle novità del tuo settore e se condividi anche i molteplici aspetti del tua vita professionale/personale, con post, commenti, articoli e, perché no, anche la newsletter.
Quali contenuti funzionano di più su LinkedIn?
Ma per aumentare l’impatto dei tuoi contenuti, devi sapere quali contenuti scrivere su LinkedIn e con quale obiettivo. Devi sapere anche come scriverli, quei contenuti, perché possano meritare l’attenzione di chi ti legge e renderti autorevole ai loro occhi.
Su LinkedIn non c’è una una tipologia di contenuti che performa e converte meglio di altri perché, come spesso accade nel mondo del content e del content marketing online, l’impatto dei tuoi contenuti LinkedIn varia in base ai bisogni del tuo pubblico di riferimento e in base agli obiettivi che tu vuoi raggiungere.
In generale però per riuscire a distinguerti nel social professionale più usato al mondo, sul tuo profilo LinkedIn devi saper scrivere:
- i contenuti informativi
- i contenuti educativi
- i contenuti ispirazionali
Vediamoli uno per uno e perché è importante saperli scrivere con la tua personalità e saperli bilanciare all’interno del tuo piano editoriale LinkedIn.
1. I contenuti informativi
La prima categoria di contenuti efficaci su LinkedIn è quella dei contenuti informativi, forse la più semplice da scrivere e anche quella che raggiunge più persone. Con i contenuti informativi parli del tuo lavoro e dei prodotti o servizi con cui risolvi i problemi dei tuoi clienti.
Su LinkedIn le persone sono sempre alla ricerca di informazioni utili o di risposte rispetto a un loro problema e i tuoi contenuti servono proprio a questo: ti precedono e parlano per te di ciò che fai con la tua attività di business.
Ecco allora che per aumentare il loro impatto, i post informativi devono offrire la massima utilità agli utenti, i quali si ricorderanno di te perché hai dato loro le informazioni che stavano cercando e, in più, con l’uso sapiente delle parole, sei riuscito a rassicurarli e a far sentire loro che tu puoi aiutarli. Ecco, quegli utenti domani potrebbero diventare i tuoi futuri clienti.
Per spiegare, chiarire, dare risposte
Dunque, i contenuti informativi efficaci sono quelli che spiegano e rassicurano e che devono essere scritti in modo chiaro e scorrevolissimo per rispondere al bisogno delle persone di trovare risposte autorevoli, asciutte e concrete.
Per questo, i contenuti informativi devono contenere consigli pratici o affrontare i casi studio più interessanti o addirittura essere white paper, cioè documenti che spiegano in maniera diretta e precisa un determinato problema e il prodotto o servizio specifico con cui viene risolto. Nei tuoi contenuti informativi, poi, sfrutta anche le infografiche o i brevi video, specie quando devi semplificare un concetto complesso e vuoi rendere il tuo contenuto fruibile per tutti, soprattutto per chi non conosce bene l’argomento né il settore.
Un’avvertenza: se con i contenuti informativi il tuo obiettivo è quello di dare informazioni esaustive agli utenti e possibili futuri clienti, con gli stessi contenuti informativi puoi far emergere la tua competenza e la tua esperienza nel tuo settore. Perciò, ricordati che nei contenuti informativi è necessario trovare il giusto equilibro tra l’utilità per chi ti legge e l’auto promozione o la promozione di prodotti e servizi.
Su LinkedIn infatti i contenuti utili molto di più di quelli promozionali.
La scrittura dei contenuti informativi deve essere chiara e fluidissima priva di parentesi e subordinate. Organizza il contenuto in modo logico, formattalo con elenchi e spazi bianchi che ne facilitino la lettura.
Il tono di voce dei contenuti informativi è professionale ma colloquiale, capace di parlare a tutti. Per questo è anche rassicurante e persuasivo, volto a far compiere un’azione, ma con misura.
2. I contenuti educativi
La seconda categoria di contenuti utili su LinkedIn è quella dei contenuti educativi che insegnano qualcosa di nuovo o, meglio, forniscono una prospettiva differente, ovvero la tua prospettiva. Non è facile trovare qualcosa di originale da scrivere, perché su qualsiasi argomento è già stato detto tutto e il contrario di tutto. Tuttavia, i contenuti educativi sono fondamentali su LinkedIn per offrire il tuo punto di vista, frutto di tanto studio e altrettanta esperienza, con l’obiettivo di distinguerti perché il tuo approccio, rispetto a un determinato tema, problema e soluzione ha caratteristiche specifiche, diverse da quelle degli altri.
Per insegnare qualcosa di nuovo e nutrire
Quindi, che cosa scrivere per insegnare qualcosa di nuovo? I contenuti educativi cominciano dalle domande più comuni che ti fanno i tuoi clienti, dalle loro preoccupazioni e dalle sfide più frequenti del tuo pubblico di riferimento. I contenuti educativi ti servono per rispondere a queste necessità. Ti faccio un esempio: se tu fossi un esperto di marketing, potresti scrivere una guida per fare le sponsorizzate sui social media, dove insegni il metodo che hai validato in tanti anni di lavoro: quindi racconterai quando è utile fare le sponsorizzate, da dove partire, a cosa fare attenzione, quali risultati aspettarsi, quanto budget investire, e così via.
Una guida pratica in pdf o un tutorial rappresenta un contenuto educativo di forte impatto su LinkedIn. Così come sono molto efficaci altri contenuti lunghi, come gli articoli per esempio con le 10 lezioni per… I cinque step da…. eccetera.
I contenuti educativi sono anche un modo concreto per creare interazione e coinvolgimento. Se per esempio lanci un sondaggio e chiedi ai tuoi collegamenti quale sia la loro sfida principale in quel momento e come la stanno affrontando, loro ti risponderanno. E conoscere meglio le loro esigenze ti aiuterà scrivere contenuti sempre più mirati e pertinenti.
LinkedIn diventa così lo strumento non per condividere con la tua rete solo ciò che sai, ma soprattutto per raggiungere sempre più persone interessate, che inizieranno a commentare generando più coinvolgimento (engagement) e sollecitando così l’algoritmo di LinkedIn che ti premierà aumentando la visibilità dei tuoi contenuti.
Risultato?
- Avrai nutrito gli utenti con cui eri già in contatto,
- avrai meritato la fiducia di nuovi utenti,
- avrai accresciuto la tua credibilità e anche la tua reputation.
In un circolo virtuoso che ti aprirà a sempre nuove opportunità professionali.
La scrittura dei contenuti educativi è chiara, concisa e ben strutturata. Fornisce esempi per rendere il tuo linguaggio inclusivo e sempre comprensibile a tutti.
Il tono di voce dei contenuti educativi è professionale ma amichevole per fare sentire sempre ogni lettore a proprio agio.
3. I contenuti ispirazionali
La terza categoria di contenuti indispensabili su LinkedIn è quella dei contenuti ispirazionali, che sono particolarmente impattanti su chi ti legge perché raccontano storie di cambiamento e permettono agli utenti di immedesimarsi. Condividere in un post o in un articolo LinkedIn le circostanze che ti hanno cambiato la vita, raccontare le lezioni che hai appreso, le difficoltà che hai incontrato e le sfide che hai superato, vuol dire innanzitutto imparare a maneggiare qualche tecnica di storytelling.
I contenuti ispirazionali sono i più difficili da scrivere su LinkedIn, ma più che sventolare trofei racconta quanto la tua strada è stata lunga e tortuosa: forse hai incontrato un mentore che ti ha guidato a superare le difficoltà più grandi e ti ha sostenuto e motivato nei momenti di maggiore sconforto.
Su LinkedIn quindi, racconta sì la storia dei tuoi traguardi, ma ciò che è interessante è il percorso più che il punto di arrivo. Sii autentico, perché i contenuti ispirazionali possono davvero diventare motivazionali ed essere d’aiuto per chi in questo momento si trova nella stessa situazione e vede te come quello che pur nella fatica ce l’ha fatta.
Per lasciare il segno e innescare un cambiamento
L’obiettivo di scrivere contenuti ispirazionali su LinkedIn è duplice e potentissimo.
Ogni volta che condividiamo la storia di un successo o di un sonoro fiasco, condividiamo pezzetti di vita personale e professionale e questi pezzetti, giorno dopo giorno, fanno emergere la nostra umanità e al tempo stesso costruiscono la nostra credibilità.
I contenuti ispirazionali sono contenuti di puro storytelling ma sono imprescindibili per chi aspira a essere percepito come un leader nel suo settore.
Un leader è anche colui o colei che è capace di offrire una nuova visione del mondo ed è in grado di maneggiare le parole per ispirare un cambiamento positivo nelle persone. Ma per far sì che lo storytelling funzioni, è necessario allenare l’ascolto e l’empatia e poi mettersi a scrivere, riscrivere e levigare i contenuti affinché ogni parola e ogni frase suoni, risuoni e si fissi nella memoria delle persone che credono in te e condividono le tue idee. Allora sì che avrai meritato il titolo di leader.
La scrittura dei contenuti ispirazionali è calda, empatica, appassionata, evocativa. Lo storytelling ha un suo inizio, uno suo sviluppo e una sua conclusione.
Il tono di voce dei contenuti ispirazionali è informale colloquiale, simile a quello di un racconto tra amici molto cari.
La strategia più efficace su LinkedIn
Se davvero vuoi aumentare l’impatto dei tuoi contenuti su LinkedIn, la strategia vincente consiste nel saper bilanciare i post informativi, i post educativi e i post ispirazionali in base ai bisogni del tuo pubblico di riferimento e in base agli obiettivi di business che vuoi raggiungere. Quindi ora dovrai offrire risposte, ora dovrai insegnare qualcosa di nuovo, ora dovrai ispirare. Intanto, i tuoi contenuti lavorano per te e per il tuo personal branding.
Su LinkedIn:
- saper mixare i diversi tipi di contenuto, ti aiuterà a mantenere alto l’interesse dei tuoi utenti
- saper inanellare le parole come le più preziose perle di una collana, ti aiuterà rassicurare e ispirare fiducia
- saper essere costante e coerente ti permetterà di costruire una presenza solida e una meritata reputazione su LinkedIn
- imparare le tecniche di scrittura e di storytelling farà sì che OGNI tuo contenuto rifletta sempre la tua personalità e quella del tuo brand.
La tua autorevolezza, la tua empatia e la tua umanità faranno sempre la differenza.